Nostra Signora del Buon Successo, Regina del Cielo e della Terra: le profezie si stanno avverando.
Il 30 dicembre 1576 nella città di Quito, capitale di una provincia spagnola situata nell’America meridionale, retta da un Viceré per conto di Filippo II, giunsero cinque monache dell’Immacolata Concezione guidate da Madre Maria de Jesus Taboada, cugina dello stesso re. Le religiose erano state chiamate dalla Spagna per istituire anche in quella terra un convento di concezioniste, Ordine fondato nel 1484 a Toledo dalla portoghese Santa Beatriz de Silva.
A tale scopo era già sta nominata superiora Madre Maria, che aveva condotto con sé come postulante una nipote di tredici anni, Mariana Francisca Torres y Berriochoa (1563-1635), la quale, saputo della nuova fondazione, aveva insistito a tal punto con i familiari per partire da rendere impossibile il trattenerla.
Già durante la lunga traversata si era reso evidente che la missione delle nuove fondatrici avrebbe prodotto frutti straordinari e che vi sarebbe stata l’opposizione del perenne nemico del bene, infatti una terribile tempesta aveva messo a rischio l’integrità della nave e la vita dei passeggeri.
Mariana, che era dotata di una profonda spiritualità arricchita da fenomeni mistici, aveva visto un enorme serpente avvinghiarsi intorno al vascello nell’atto di stritolarlo, impresa non riuscita per il subitaneo apparire della SS. Vergine che, reggendo sul braccio sinistro il Bambino Gesù e portando sul petto un ostensorio con il Santissimo Sacramento, per mezzo di una croce d’oro, che terminava con una lancia, insieme al Bambino aveva trafitto la testa del serpente.
Tale veridicità fu data alla visione che ancora oggi le monache portano sull’abito un medaglione con l’immagine che rappresenta la scena che Mariana raccontò di aver visto.
Per ospitare il nuovo Monastero erano state acquistate due case contigue di cui una ad angolo sulla Piazza Maggiore, immobili che i frati francescani, dalla cui autorità sarebbero dipese, provvidero a ristrutturare facendo realizzare un coro superiore, sul piano di alloggio delle monache ed uno inferiore, con la cappella accessibile ai fedeli. I lavori definitivi terminarono nel 1635, anche se la fondazione solenne avvenne il 13 gennaio 1577, anno successivo a quello dell’arrivo delle monache.
Dopo aver professato i voti, Mariana, morta la zia e appena trentenne, divenne la superiora del Convento e fu rieletta per tre volte rimanendo priora fino alla sua morte.
La vita di questa religiosa fu straordinaria sia per il numero delle grazie spirituali di cui il Signore la abbellì, sia per le visioni e i numerosi miracoli intercessi. Nel suo primo mandato come Abbadessa soffrì persecuzioni da parte di un gruppo di suore ribelli che, volendo mitigare la regola dell’Ordine, la diffamarono a tal punto da convincere il Vescovo ad incarcerarla nel suo stesso convento insieme alle fondatrici giunte con lei dalla Spagna.
Madre Mariana sopportò pazientemente le ingiustizie accettando la condizione che le pose il Signore di soffrire per cinque anni i tormenti dell’inferno al fine di ottenere la conversione delle monache ribelli.
Infatti le consorelle, pentitesi, confessarono le loro colpe al Vescovo, che riabilitò la Madre e le altre fondatrici ristabilendo la regola originaria.
Fra le esperienze più straordinarie di Madre Mariana vi furono i fenomeni mistici di pre-morte, documentati sia negli archivi del Convento sia in quelli diocesani unitamente a tutte le profezie rivelatele dalla Madonna.
La sua prima morte avvenne nel 1582. In piedi dinnanzi ad un tribunale subì un processo alla fine del quale le fu offerta una scelta: rimanere subito nella gloria celeste o tornare sulla terra e soffrire, come capro espiatorio, per i peccati del XX secolo. Lei scelse la seconda possibilità.
La sua seconda morte avvenne il Venerdì Santo dell’anno 1588 a seguito di un’apparizione in cui le furono mostrati gli orribili abusi e le eresie che si sarebbero perpetrati nella Chiesa odierna. Si risvegliò due giorni dopo, mattina della domenica di Pasqua.
La morte definitiva arrivò il 16 gennaio 1635 e immediatamente si verificarono molti miracoli ottenuti con la sua intercessione.
Le apparizioni della Madonna
Il 2 febbraio 1594 Madre Mariana stava pregando come ogni notte nel coro superiore, davanti all’altare, quando improvvisamente si spense la fiamma della lampada che ardeva davanti al Santissimo Sacramento, lasciando la cappella nella più completa oscurità. La suora cercò di riaccenderla ma non vi riuscì.
Immediatamente le apparve una bellissima signora che con voce angelica le disse: “Io sono Maria del Buon Successo, Regina del Cielo e della Terra e con questo titolo voglio fare miracoli in tutti i tempi”. Portava un abito bianco con un mantello blu come quelli della congregazione; teneva sul braccio sinistro il Bambino Gesù, di celeste bellezza, e con l’altra mano reggeva un pastorale in oro e smalto brunito guarnito di pietre preziose, simbolo del governo che ella stessa avrebbe avuto sulla santa casa delle suore.
Mentre una luce celestiale illuminava la stanza, l’apparizione continuò: “Figlia diletta del mio cuore, io sono tua madre e tua protettrice, sono venuta a confortare il tuo cuore dolente..” Infatti Madre Mariana conduceva la sua anima fra grandi responsabilità e afflizioni, sopportate con la preghiera e il sacrificio, la forza e l’ispirazione soprannaturale. Dopodiché iniziò a profetizzarle una serie di eventi che l’angosciarono terribilmente.
Da quel giorno, fino al 1634, la visitò frequentemente, profetizzò, annunciò, le fece conoscere segreti e misteri e le rivelò il significato dello spegnimento della fiamma davanti al Santissimo.
Le sue profezie riguardarono quei tempi, oggi e gli avvenimenti futuri.
“Grandi eresie si abbatteranno sulla Terra alla fine del XIX secolo e per tutto il XX. La luce della fede si estinguerà a causa della quasi totale corruzione dei costumi. In quei giorni l’atmosfera sarà piena dello spirito di impurità (…), ci saranno grandi calamità, fisiche e morali, pubbliche e private. Il piccolo numero di anime in cui il culto della fede e della morale saranno mantenuti patiranno una sofferenza crudele e indicibile …”.
La Santa Madre proseguì preannunciando che saranno considerati martiri tutti coloro che nella nostra epoca si sacrificheranno per la Chiesa e che arriveranno momenti in cui tutto sembrerà irrimediabilmente perduto, ma che questo sarà il felice inizio della restaurazione completa.
Le predizioni fatte dalla Madonna a Mariana furono terribili: disastri, pestilenze, carestie, guerre sanguinose, invasioni e bestemmie. “Scoppierà una guerra straordinaria e spaventosa nella quale fluirà il proprio sangue e quello degli altri, di sacerdoti secolari e regolari e di religiosi.“
Tuttavia, alla fine, parole di speranza confortarono l’animo della religiosa: “… allora sarà arrivata la mia ora, quella in cui io, in modo sorprendente detronizzerò l’orgoglioso Satana, lo schiaccerò sotto il mio piede e lo incatenerò nell’abisso infernale, lasciando finalmente libera la Chiesa e il Paese dalla sua tirannia crudele.”
La Madonna chiese preghiere insistenti a Dio per inviare “… il prelato che ripristinerà lo spirito dei sacerdoti, sarà dotato di animo puro, umiltà di cuore, docilità alle varie ispirazioni divine, forza per difendere i diritti della Chiesa e un cuore tenero tale che, come un altro Cristo, accudirà il grande e il piccolo“.
Le profezie
Le religiose sante del Monastero dell’Immacolata Concezione, con la loro preghiera e il loro sacrificio, come colonne forti e robuste, sosterranno l’integrità della casa; saranno parafulmini della Giustizia Divina offesa da molti peccati segreti e pubblici; saranno potenti per ottenere alla Chiesa, al Paese e alle anime grandi beni. Le monache scelte come apostoli, se saranno attive e sincere, riceveranno grandi benedizioni. Ma guai a quelle incaute e pigre che non vorranno compiere la loro missione sublime!
Questa colonia diventerà una repubblica libera chiamata Ecuador .
Nel XIX secolo arriverà un presidente veramente cristiano, un uomo di carattere, al quale Dio nostro Signore darà la palma del martirio sulla piazza in cui è posto questo mio convento; egli consacrerà l’Ecuador al Sacro Cuore del mio amatissimo Figlio e questa consacrazione manterrà la religione cattolica negli anni successivi, che saranno funesti per la Chiesa. In quegli anni la setta maledetta prenderà nelle sue mani il potere civile e ci sarà una crudele persecuzione delle comunità religiose, ma in questo Monastero la vittoria sarà nostra.
(Infatti, il presidente Gabriel García Moreno fece tale consacrazione e, come annunciato dalla Vergine, fu assassinato dalla massoneria, il 6 agosto 1875.)
Nel XIX secolo sarà proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione e nel secolo successivo quello dell’Assunzione di Maria al cielo in corpo ed anima.
Nel secolo XX si diffonderanno molte eresie, la preziosa luce della fede si spegnerà in tanti cuori a causa della corruzione quasi totale dei costumi. Accadranno grandi calamità pubbliche e private.
Le poche anime fedeli alla Grazia soffriranno, in modo crudele e indescrivibile, come un prolungato martirio; per questa sofferenza saranno considerate martiri. Ci sarà un clima avvelenato di impurità regnante che, come un mare lurido, invaderà vicoli, piazze e luoghi pubblici con incredibile libertà, in modo che non ci saranno più al mondo anime vergini.
Con potenza e abilità, il male si infiltrerà nelle case, spegnendo la luce dell’innocenza nel cuore dei bambini, che difficilmente riceveranno il sacramento del Battesimo e della Confermazione.
Le vocazioni sacerdotali saranno scarse e molte verranno meno per assenza di formazione. Anche se non mancheranno santi sacerdoti nel clero regolare, nel secolare si affezioneranno di meno alla loro chiamata.
Nostra Signora del Buon Successo ha poi posto particolare enfasi nel segnalare alcuni punti:
Il disprezzo di coloro che vivranno in quel secolo verso il sacramento della Penitenza: essendo radicati nel peccato cercheranno di ignorarlo e per loro nulla sarà peccato; i laici non vi presteranno attenzione; fra i sacerdoti alcuni lo guarderanno con indifferenza, altri non lo amministreranno, o lo daranno con atteggiamento sprezzante allontanando le anime.
Il sacramento dell’ordine verrà ridicolizzato, oppresso e disprezzato, e il demonio lavorerà con sottile astuzia per allontanare i religiosi dalla loro vocazione, corrompendone molti.
Nella seconda metà del XX secolo si avrà come una svolta di questa crisi, riassumibile nei seguenti punti: