La Parola di oggi è tratta dal Vangelo secondo Giovanni. Preghiere



#Vangelo (14 settembre): Bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo.

LETTURA DEL GIORNO

Prima Lettura

Dal secondo libro delle Cronache
2Cr 36,14-16.19-23

In quei giorni, tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme. Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora. Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l’ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio. Quindi [i suoi nemici] incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi. Il re [dei Caldèi] deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all’avvento del regno persiano, attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremìa: «Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni». Nell’anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremìa, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto: «Così dice Ciro, re di Persia: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!”».

Seconda Lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 2,4-10

Fratelli, Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amato, da morti che eravamo per le colpe, ci ha fatto rivivere con Cristo: per grazia siete salvati. Con lui ci ha anche risuscitato e ci ha fatto sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù. Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene. Siamo infatti opera sua, creati in Cristo Gesù per le opere buone, che Dio ha preparato perché in esse camminassimo.

VANGELO DEL GIORNO

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 3,14-21

In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio. E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

PAROLE DEL SANTO PADRE

Gesù pianse non solo per Gerusalemme, ma per tutti noi. E dà la sua vita, perché noi riconosciamo la sua visita. Sant’Agostino diceva una parola, una frase molto forte: ‘Ho paura di Dio, di Gesù, quando passa!’. Ma perché hai paura? ‘Ho paura di non riconoscerlo!’. Se tu non stai attento al tuo cuore, mai saprai se Gesù ti sta visitando o no. Che il Signore ci dia a tutti noi la grazia di riconoscere il tempo in cui siamo stati visitati, siamo visitati e saremo visitati per aprire la porta a Gesù e così far sì che il nostro cuore sia più allargato nell’amore e serva nell’amore il Signore Gesù

(Papa Francesco, Santa Marta, 17 novembre 2016)

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PREGHIERE A GESU CROCIFISSO PER LIBERARE LE ANIME DAL PURGATORIO

OFFERTA DELLA SS. PASSIONE PER DIVERSE ANIME DEL PURGATORIO 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al Padre.

Gesù, per il sudore di Sangue che versasti nell’Orto degli Ulivi, quando Ti vedesti ricoperto del cumulo dei peccati degli uomini di tutti i tempi e ne avesti un grande ribrezzo, ma per nostro amore li accet-tasti su di Te, Vittima espiatoria dell’umanità, abbi misericordia delle Anime dei miei parenti che soffrono in Purgatorio. Pater, Ave, Gloria…

Gesù, per la crudele flagellazione che soffristi legato alla colonna, docile bersaglio di un’umanità empia e scellerata, abbi misericordia delle Anime dei miei amici e conoscenti che penano in Purgatorio. Pater, Ave, Gloria…

Gesù, per il casco di spine che Ti procurò terribili fitte alla testa e abbondanti perdite di sangue, abbi misericordia dell’Anima più abbandonata, priva di suf-fragi, e di quella che è più lontana ad essere liberata dalle pene del Purgatorio. Pater, Ave, Gloria…

Gesù, per quei dolorosi passi che facesti con la Croce sulle spalle che Ti procurò una piaga dolorosis-sima, abbi misericordia dell’Anima più prossima ad uscire dal Purgatorio, e per le pene che provasti insie-me alla tua Santissima Madre quando Vi incontraste lungo la via del Calvario, libera dalle pene del Purgatorio le Anime che furono devote della più tenera e addolorata delle madri. Pater, Ave, Gloria…

Gesù, per il tuo santissimo corpo steso sulla Croce, per i piedi e le mani trafitte da grossi chiodi, per la morte crudele e per il tuo santissimo Cuore aperto dalla lancia, abbi pietà e misericordia delle Anime del Purgatorio; liberale dalle pene che soffrono, chiamale a Te, accoglile finalmente tra le tue braccia in Paradiso. Pater, Ave, Gloria… 

Preghiamo Padre misericordioso, che nella tua grande bontà e nel tuo immenso amore, non hai abbandonato le Anime che soffrono in Purgatorio, anzi, sei felice di alleviarne le pene per mezzo delle nostre preghiere, Ti preghiamo di sollevarle dai tormenti e di esaudirne le preghiere e le suppliche. Ti ricordiamo, Padre, il Sangue versato da Gesù nella dolorosa Passione e Morte che sostenne per noi e per loro. Per tutti i peccati che le Anime che ora soffrono in Purgatorio commisero, Ti offro in riparazione la sua vita santissima e per le pene a cui soggiacciono con tanto dolore, Ti offro tutte le penitenze, i digiuni, i sacrifici, le preghiere, le fatiche, le afflizioni, i colpi, le ferite, la Passione e la Morte che Gesù, innocente e santo, volontariamente sostenne, e Ti prego, per tali offerte, di condurle alla gioia eterna. Amen.

Author: La Fede Cattolica

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