Dall’Ucraina al Myanmar, dalla Siria al Libano, le crisi citate da Papa Francesco. “Aiutaci ad aprire i nostri cuori”, è la supplica di Pasqua nel Messaggio dalla Loggia centrale della Basilica di S, Pietro
Il Papa invoca di porre fine alla guerra nella martoriata Ucraina e a “tutti i conflitti che insanguinano il mondo”, a partire dalla Siria “che attende ancora la pace”. “Troppe volte il mondo si trova avvolto” dalle tenebre e dall’oscurità, “aiutaci ad aprire i nostri cuori”, è la supplica di Papa Francesco nel Messaggio dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, prima di impartire la benedizione Urbi et Orbi.
Il Pontefice esprime “viva preoccupazione per gli attacchi di questi ultimi giorni” a Gerusalemme “che minacciano l’auspicato clima di fiducia e di rispetto reciproco, necessario per riprendere il dialogo tra Israeliani e Palestinesi”.
Circa 100 mila le persone in piazza San Pietro, riscaldata da un sole primaverile e adornata splendidamente dalle decorazioni floreali donate dall’Olanda e allestite insieme alle maestranze del Servizio Giardini e Ambiente.
Nel Messaggio, Francesco prega Dio di effondere “la luce pasquale sul popolo russo” e di aprire “i cuori dell’intera Comunità internazionale perche’ si adoperi a porre fine a questa guerra e a tutti i conflitti” nel mondo. E nella supllica il Pontefice prega per la Turchia, coinvolta con la Siria, da un violento terremoto, per il Libano “ancora in cerca di stabilita’ e unita’”, per la Tunisia affinché non perda la speranza, per la “tribolata” Haiti “che sta soffrendo da diversi anni una grave crisi socio-politica e umanitaria”.
Nella supplica a Dio il Papa chiede “di consolidare i processi di pace e riconciliazione” intrapresi in Etiopia e Sud Sudan e di far cessare le violenze nella Repubblica Democratica del Congo. E chiede sostegno per le comunita’ cristiane che celebrano la Pasqua in circostanze particolari, come in Nicaragua e in Eritrea. Francesco chiede “conforto alle vittime del terrorismo internazionale, specialmente in Burkina Faso, Mali, Mozambico e Nigeria” e prega per il Myanmar affinché percorra vie di pace, non dimenticando i martoriati Rohingya lanciando un appello di giustizia.
Aprile 17, 2023
Grazie Papà Francesco la tua spontaneità è attualità avvicina la Chiesa al popolo cristiano abbiamo bisogno di Sacerdoti che comprendano la vita do oggi