A Bari la festa del patrono
San Nicola, conosciuto nella tradizione popolare soprattutto dei Paesi nordici come donatore di regali. Nella virtu’ popolare San Nicola riveste la stessa missione che ha Giovanni Battista nelle Sacre Scritture.
Il Battista , si è messo a disposizione come voce per rendere percepibile Cristo, la Parola. Nello spirito d’Avvento San Nicola, «uomo generoso e pieno di amore, che si è preso cura dei piccoli e dei poveri», ha vissuto, come voce per la Parola, che è Cristo. L’Eucaristia è Sacramento dell’unità, ma proprio in questo Sacramento noi cristiani siamo divisi, oggi come ieri. La celebrazione dell’Eucaristia ci pone davanti alla sfida molto seria di ricercare con tutte le forze quell’unita per cui Gesù ha pregato nel Cenacolo, qui si delinea la missione particolare della città e della Chiesa di Bari, per il quale i Santi sono protagonisti dell’unità ecumenica.
Questo è stato sperimentato in modo particolarmente intenso in occasione della permanenza delle reliquie di san Nicola a Mosca e San Pietroburgo, al pellegrinaggio di una costola del Santo che dal 21 maggio al 28 luglio è stata esposta in Russia dove è stata venerata da oltre due milioni di fedeli. Viviamo oggi questa solennità in comunione con tutte le Chiese d’Italia.
Questa solennità ha il sapere di precetto natalizio per tutti i baresi. Bari è segno evidente di un cammino ecumenico in tutta la Chiesa, esattamente un anno fa il capoluogo pugliese accolse la visita di Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli.
Per l’occasione l’arcidiocesi ha realizzato un volume che tra l’altro raccoglie la lectio magistralis e i discorsi che Bartolomeo ha tenuto durante la sua visita.