Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro si è ripetuto: davanti a pochissime persone, per ragioni di sicurezza legate alla pandemia del Covid 19
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L’annuncio della liquefazione del sangue è stato dato alle 10.02. “Con gioia e commozione – ha detto cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli – il sangue del nostro santo patrono è sciolto” Tweet San Gennaro, il miracolo del sangue si è rinnovato San Gennaro, si è ripetuto a Napoli il miracolo della liquefazione del sangue Il Papa a Napoli: “La corruzione ‘spuzza’, reagite alla camorra”. Sciolto il sangue di San Gennaro Napoli, San Gennaro conteso: la deputazione non vuole i vescovi e annuncia battaglia Culto di San Gennaro, pronta la candidatura per riconoscimento Unesco come patrimonio immateriale Ribolle il sangue di San Gennaro. Sepe: “Grati al Signore per sua bontà verso i napoletani” 19 settembre 2020 Si è ripetuto a Napoli il prodigio del ‘miracolo’ di San Gennaro. L’annuncio della liquefazione del sangue è stato dato alle 10.02 in un Duomo insolitamente vuoto per la festa del santo, per le misure anti Covid-19. Ad accoglierlo l’applauso dei fedeli presenti. Il sangue era già sciolto nel momento in cui l’ampolla è stata presa dalla teca. “Con gioia e commozione – ha detto cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo metropolita di Napoli – il sangue del nostro santo patrono è sciolto”. Il ripetersi del ‘miracolo’ è letto.
Un buon auspicio per Napoli e la Campania. Quest’ultimo avviene tre volte l’anno: a settembre, nel giorno di S.Gennaro, nel sabato che precede la prima domenica di maggio, a dicembre. “Il nostro cuore è pieno di gratitudine per il nostro Padre, che ci è vicini e ci accompagna in questo tempo così terribile di coronavirus” ha detto il cardinale Crescenzio Sepe. “La sua misericordia è senza fine – ha affermato – perché laddove c’è un solo uomo che soffre Dio è con lui”. Una cerimonia di San Gennaro atipica quella quella nel Duomo di Napoli. Le necessarie misure anti Covid hanno permesso l’accesso nella chiesa cattedrale a sole 200 persone nel Duomo, 100 nella basilica di Santa Restituta (che si trova all’interno del Duomo stesso) e 300 sul sagrato dove erano state sistemate le sedie con relativo distanziamento. E’ stato vietato l’accesso nel tratto di strada a ridosso di piazza del Duomo a protezione civile, a occuparsi del filtraggio per l’accesso ai soli autorizzati e misurazione della temperatura.